Madake, il mistero dei bambù
Febbraio 12, 2017

 

 

“Nell’anno 999 in Cina fiorì un bambù dal

formidabile nome di Phyllostachys

bambusoides. Da allora, con infallibile

regolarità, questa pianta ha continuato a

fiorire e mettere semi all’incirca ogni

centovent’anni”.

DARWIN DAY 2017 – Sala collezioni Paolo Orsi. palazzo Parolari, Rovereto

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di Masami – Gabry Fox, (scenografa)

Silbrino e Federico Baldessari – (audio)

Osvaldo Maffei (artista)

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Madake è il nome comune di Phyllostachys bambusoides dipinte da Gabriella Fox. Le carte poste sui mobili del Tiella assieme ad un misterioso ingranaggio metallico, al centro della stanza, e relativi ticchettii sonori, costituiscono l’opera nel suo insieme in omaggio al Darvin Day 2017.

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L’installazione, come una scenografia si armonizza con la Sala Paolo Orsi per  far emergere nuove e inaspettate prospettive dell’allestimento museale. Attraverso il registro della narrazzione visiva si allude ad alcuni concetti tratti dal Saggio intitolato: “Bambù, le cicale e l’economaia di Adam Smith” (QUESTA IDEA DELLA VITA di Steven J Gould, pag. 92):

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