“Nell’anno 999 in Cina fiorì un bambù dal
formidabile nome di Phyllostachys
bambusoides. Da allora, con infallibile
regolarità, questa pianta ha continuato a
fiorire e mettere semi all’incirca ogni
centovent’anni”.
DARWIN DAY 2017 – Sala collezioni Paolo Orsi. palazzo Parolari, Rovereto
di Masami – Gabry Fox, (scenografa)
Silbrino e Federico Baldessari – (audio)
Osvaldo Maffei (artista)
Madake è il nome comune di Phyllostachys bambusoides dipinte da Gabriella Fox. Le carte poste sui mobili del Tiella assieme ad un misterioso ingranaggio metallico, al centro della stanza, e relativi ticchettii sonori, costituiscono l’opera nel suo insieme in omaggio al Darvin Day 2017.
L’installazione, come una scenografia si armonizza con la Sala Paolo Orsi per far emergere nuove e inaspettate prospettive dell’allestimento museale. Attraverso il registro della narrazzione visiva si allude ad alcuni concetti tratti dal Saggio intitolato: “Bambù, le cicale e l’economaia di Adam Smith” (QUESTA IDEA DELLA VITA di Steven J Gould, pag. 92):