La Svolta approda alla Foresta
Settembre 17, 2021

Di solito quando si finisce un’opera la si lascia al suo destino. A seconda dei casi essa rimane in studio, percorre le vie consuete del collezionismo ed a volte viene scomposta come nel caso dell’installazioni sites pecifik di cui si parla.

Fabio Franz e Davide Ondertoller

Il questo caso, dopo che l’opera LA SVOLTA è stata esposta alla Fondazione Museo Civico Rovereto in Palazzo Parolari nel 2021, l’occasione era la mostra “Ci vuole un fiore”, a fine esposizione l’artefatto è stato accolto e inserito nella sala d’accoglienza dell’associazione “La Foresta – Accademia di comunità” presso la Stazione dei treni di Rovereto, dove ha preso nuovi percorsi di senso per mezzo dell’intervento partecipativo degli ospiti che frequentano quegli spazi.

Stefano Cò

A parte il gioco di parole, infatti un’opera dedicata al tema dei boschi non poteva mancare in un luogo con quella denominazione, è stata la mission e l’atmosfera che si respira in quelle stanze che mi ha convinto a mettere a disposizione il lavoro. Un luogo del fare e dell’incontro fra saperi diversi -soprattutto pratici – che si intrecciano in una contaminazione di di idee e passioni.

Non vorrei peccare di falsa modestia se cito Testori perché, il 9 novembre 1988, ha rappresentato il dramma sulla tossicodipendenza “In exitu” sullo scalone della Stazione Centrale di Milano. Altri tempi; oggi i luoghi atipici presi di mira da artisti e curatori sono talmente tanti che scarseggiano quelli nuovi, pure altri temi , ma soprattutto altre atmosfere meno cupe anche se la tragedia della tempesta di Vaia con tutta la sua potenza ci ricorda che il dramma e l’incertezza sono sempre dietro l’angolo e la vita è sempre appesa ad un filo sottile: forse la cultura può aiutarci a mantenere alta la guardia.

Sono grato agli organizzatori di aver ospitato l’opera, accompagnata da un paio di incontri con il loro amici, dopo una prima inaugurazione tutt’altro che convenzionale dato che il pubblico presente mi ha dato una mano nell’allestimento.

L’opera è ancora a disposizione e chiunque lo vorrà potrà aggiungere un piccolo tassello apponendovi un cartellino con la data del cuore.

GLI ALBERI

Tornano sugli alberi le foglie
Qualcosa sta per essere annunciato;
Gli ultimi germogli si schiudono adagio,
Nel loro verde c’è una specie di dolore.

Forse loro hanno nuova vita
E noi invecchiamo? No, anche loro muoiono.
È questo il prodigio degli anelli di venatura
sembrare negli anni, sempre nuovi.

Eppure, si scornano nel maggio
Turbate e solenni fortezze.
Sembrano dire l’anno passato è morto,
E ancora si riparte, e ancora e ancora.

(dalla raccolta High windows, 1974)