Nella mostra “Codex Vitae 2011, scienza, etica e diritto di fronte alle sfide dell’esistenza” a cura di Maddalena Tomasi Francesca Bacci, in collaborazione con la Fondazione Galleria Civica di Trento, i 13 artisti con l’esposizione dei loro lavori, permettono una lettura e uno sguardo anche provocatorio, delle tematiche trattate nel convegno di bioetica a cui la mostra è correlata.
Non certo una risposta, ma una sottolineatura, un punto di osservazione diverso dalla filosofia, il diritto, la scienza, la medicina e l’etica, una comunicazione “altra” a volte maggiormente convergente, o stridente, ma che obbliga a fermarsi, a interrogarsi.
Composto con materiali vari: Ferro smaltato a caldo, viti e bulloni in acciaio Bricolage si propone come un lavoro di dimensioni variabili; reinterpreta il gioco del meccano. Per la sua modularità e conponibilità ricorda il modo in cui il DNA, attraverso pochi elementi distinti e riuniti in specifiche sequenze, produce un’infinità di individui diversi. Il centro di questa operazione concettuale non è nel prodotto finale dell’assemblaggio, ma nel fare, nel combinare, per dirla con le parole di Munari (al quale l’opera pare rendere omaggio) in “un gioco semplice ma molto serio”.
Gli artisti che hanno risposto a questa sfida, i cui lavori sono qui di seguito descritti e rappresentati sono: David Aaron Angeli, Filippo Andreatta, Marta Bettega, Flavia De Carli, Mirko Demattè, Tatiana Festi, Federico Lanaro, Osvaldo Maffei, Angelo Demitri Morandini, Matteo Rosa, Luisa Vanzetta, Giacomo Valorz, Mali Weil.
Maddalena Tomasi