L’irresistibile impatto televisivo che papa Wojtyla ha saputo esercitare sui media e le riflessioni di De Kerckhove sulla storia dell’Occidente riproposto alla luce di susseguirsi di tecnologiche e trasformazioni della coscienza collettiva, hanno suggerito questa Videoliturgia, in occasione del giubileo indetto da Giovanni Paolo II.
L’opera è stata realizzata in collaborazione con Associazione Iride, descritta nel libro di Duccio Canestrini “Lo spirito della quercia, Ritratto di Rovereto a mano libera” – Baldini&Castoldi 2000.
“Si tratta di un cambiamento di civilizzazione in corso. Io vedo l’arrivo dell’era della trasparenza. Siamo passando della cultura dell’opacità, quella della lettera, della carta, dell’identità privata a quella dei Big Data, dell’inconscio digitale dove tu non sai tutto ciò che si sa o che si può sapere su di te” – Derrick de Kerckhove