FILLE DE LINGERIE
Ottobre 8, 2021
A mia madre
Vincenza Colapinto (1931 – 1994)

“La miriade di sfaccettature dell’identità femminile rappresentate da capi di corredo della madre dell’artista, donna dai forti valori morali e con un indomabile spirito di indipendenza.

I tessuti e le loro forme diventano testimonianza della complessità del percorso della figura femminile attraverso i secoli e il ricordo si fa memoria collettiva del movimento che ha spinto la donna a emanciparsi dalla condizione di inferiorità in cui la Storia l’ha cacciata da sempre.

Vincenzina, la madre dell’artista, ha fatto la sua parte in tal senso, partendo da un paesino della Puglia per approdare in Svizzera e lavorare appunto come fille de lingerie in un albergo negli anni dell’immediato Dopoguerra spinta dal bisogno di emanciparsi da una condizione per lei già scritta. Emancipata ma ancorata alla tradizione rappresentata dal corredo, da lei stessa ricamato.

Ed ecco le sfaccettature infinite dell’animo femminile che riesce a racchiudere in sé sentimenti solo apparentemente contrastanti perché l’emancipazione deve partire dal passato per poterlo elaborare. Né strega, né angelo. Semplicemente donna.”

Cristiana Pivari

Foto dei vestiti originali Adriano Frisanco

Questi forme, tessuti e ricami vengono rielaborati per costruire un percorso che attraversa memorie private e insieme pubbliche: dinamiche famigliari, desiderio di indipendenza, complessità del ruolo della donna, spinte conservative e necessità di emancipazione, rapporto con il proprio corpo, lavoro e mode che cambiano negli anni ma sono ancora attuali.

Un particolare ringraziamento ad Adriano Frisanco per la fotografia, Grazia Isoardi e Lilia Malesardi per la rielaborazione dei capi, Cristiana Pivari e Francesca Piersanti per i testi, Susi Beltrami e la mia famiglia per il sostegno.